Iniziato il 5 novembre 2020, il ciclo di webinar La sostenibilità da vicino propone una serie di appuntamenti online rivolti ai docenti delle scuole superiori di primo e secondo grado. Tanti gli spunti di riflessione sulle tematiche legate alla sostenibilità e sugli strumenti didattici da usare in classe in un’ottica di integrazione, tra distanza e presenza, per migliorare la qualità dell’esperienza educativa.
Il progetto formativo prevede una parte più teorica sui contenuti, indicazioni di metodologie didattiche da applicare in classe, e una parte più pratica di formazione-esperienza che i docenti faranno successivamente, sperimentando in classe quanto appreso.
Caratteristica dei webinar è la presenza delle testimonianze d’impresa, ovvero i contributi di decision makers in ambito energetico e aziendale, fondamentali per riuscire a trasmettere, in modo pratico e concreto, come le imprese affrontino il tema della sostenibilità. Soprattutto per i ragazzi, ricevere esperienza diretta – non meramente teorica – di come queste tematiche siano declinate nella realtà serve a dare loro strumenti di maggiore consapevolezza nell’agire quotidiano e personale.
Ecco dunque cinque contributi degli esperti Snam su transizione energetica, gestione dei rifiuti, idrogeno ed economia circolare. Senza dimenticare le persone e il loro ruolo centrale.
Sostenibilità: le testimonianze d’impresa dal mondo Snam
Snam, sostenitore principale del percorso formativo Con la Scuola, è una Energy Utility leader in Europa il cui core business è il trasporto di gas naturale, realizzato grazie a una rete (diretta e partecipata) di 40 milioni di km. Tra le attività, oltre al trasporto, anche lo stoccaggio di gas per l’utilizzo stagionale e la rigassificazione da sorgente liquida.
L’attenzione di Snam per il futuro ha portato l’azienda a occuparsi anche di biometano, idrogeno, mobilità, efficienza energetica e una serie di temi qui di seguito trattati, grazie all’intervento di esperti provenienti dall’interno di Snam, che, nel loro insieme, ci raccontano storie d’impresa, sostenibilità e successo.
Come si è affermato (e come è cambiato) il concetto di sviluppo sostenibile nel tempo
Il primo intervento è di Sofia Maroudia, ESG Officer di Snam. Si parte dal 1987 con la definizione del concetto di Sviluppo sostenibile, e la sua evoluzione: l’inizio di un percorso in cui lo sviluppo economico non ha più rappresentato un’antitesi alla tutela e al rispetto ambientale.
Ultime tappe, più vicine a noi nel tempo, rappresentate dagli «Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile», riaggiornati al 2015, anno in cui sviluppo economico, ambientale e sociale hanno recepito uno sguardo più globale, senza divisione tra paesi in via di sviluppo e potenze economiche.
«In Fondazione Snam usiamo le competenze (e il tempo dei dipendenti) presenti in azienda, per accelerare dei cambiamenti sociali». Ancora la direttrice Maroudia: «Il nostro focus principale è dedicato alla povertà educativa e all’ambiente.
«Sosteniamo infatti persone di giovanissima età, dall’età scolare fino quasi ai 30 anni, con i cosiddetti NEET, coloro che non studiano e non sono attualmente impiegati. E siamo attivi rispetto alla forestazione e alla povertà energetica, lavoriamo cioè con le persone per le persone, sostenendo chi non riesce a pagare la bolletta a fine mese».
Non solo massimizzare i profitti, dunque, la missione di un’azienda contemporanea è quella di ottenere anche un impatto sociale sostenibile.
Inoltre, in Snam, si pone grande attenzione a:
- Abbattimento delle emissioni di CO2
- Uso delle risorse naturali e rispetto della biodiversità
- Rifiuti e inquinamento
- Uso della plastica
- Benessere dei dipendenti (sicurezza, rispetto delle diversità, welfare e soddisfazione)
- Sostenibilità dei fornitori
- Impatto sociale sostenibile
In Fondazione Snam usiamo le competenze (e il tempo dei dipendenti) presenti in azienda, per accelerare dei cambiamenti sociali.
Sofia Maroudia, ESG Officer, Snam
Sostenibilità, Transizione Energetica e Idrogeno, uno sguardo al rinnovabile del futuro
È Sara Vassallo, Hydrogen Technical Specialist di Snam, l’ospite del webinar dedicato all’energia rinnovabile del futuro. L’incontro inizia dal rapporto tra cambiamenti climatici e transizione energetica, con una panoramica sulle attività di Snam e il suo impegno per contrastare il Climate Change.
«Negli ultimi anni si stanno sviluppando business innovativi» sono le parole di Sara Vassallo «che hanno come obiettivo traghettare Snam nella transizione energetica». La testimonianza mette a fuoco le potenzialità dell’idrogeno, definito «un vettore energetico chiave nel processo di decarbonizzazione», in quanto è possibile produrlo da fonti energetiche rinnovabili, senza emissione di CO2, sia in fase di produzione che di utilizzo.
All’interno del video anche slide e approfondimenti.
Questo, un agile specchietto sui settori chiave dell’utilizzo dell’idrogeno:
- Trasporti
- Usi industriali
- Usi commerciali (con celle a combustibile)
- Servizi di bilanciamento (integrazione tra rete elettrica e gas)
La persona al centro, all’interno dell’impresa e non solo
Il webinar ha come ospite Ferdinando di Fino, Senior Vice President HR Operations di Snam, e per tema portante il ruolo della persona all’interno dell’impresa. Obiettivo dell’incontro è proporre una riflessione sull’importanza della dimensione umana di una realtà aziendale.
La grande sfida con cui devono confrontarsi le risorse umane nel contesto attuale è la complessità. Complessità che orienta il ruolo dell’HR in una duplice direzione:
- Sviluppare la leadership per tenere il contesto organizzativo – oggi sempre più complesso, veloce e globalizzato – vicino alle persone
- Diffondere la consapevolezza, tra le persone, di essere parte di un contesto, per formarle a sostenere i ritmi e le sfide del business
Quello di «trasferire la complessità del contesto alle persone» è un concetto fondamentale per la scuola di oggi, che significa sapersi adeguare alla novità, abbracciare il cambiamento ed evolversi, sviluppando quelle stesse competenze che sono necessarie nel mondo del lavoro attuale:
- Capacità di dare senso a ciò che si fa (specie in un contesto liquido e mutevole come quello attuale)
- Responsabilizzazione, spirito di iniziativa del singolo
- Gestione della complessità
«Non possiamo parlare di una persona al centro nella sua totalità, senza mettere l’insegnante al centro. Un insegnante è fatto non soltanto di un cervello molto preparato per trasferire competenze, ma è fatto di un corpo, di un fisico, uno spirito, un cuore, sentimenti ed emozioni che vanno messi in gioco tutti». Ripartire quindi dal riconoscimento e dalla valorizzazione dell’elemento umano: degli insegnanti così come degli studenti.
Un insegnante è fatto non soltanto di un cervello molto preparato per trasferire competenze, ma è fatto di un corpo, di un fisico, uno spirito, un cuore, sentimenti ed emozioni che vanno messi in gioco tutti.
Ferdinando di Fino, Senior Vice President HR Operations di Snam
La gestione dei rifiuti in una logica sostenibile
Andrea Perduca, Senior Vice President Biometano di Snam e Amministratore Delegato Snam4Environment, è il protagonista del seminario dedicato alla gestione dei rifiuti in un’ottica di sostenibilità. Il webinar riguarda in particolare il biometano, fonte di energia rinnovabile che permette di valorizzare rifiuti organici e sottoprodotti agricoli, candidandosi come possibile protagonista nella produzione energetica del Paese.
Perché il biometano? Si tratta di una fonte energetica che ben si adatta agli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2, poiché sfrutta le reti di gas esistenti, contribuendo ad aumentare la produzione nazionale e assecondando, al contempo, un modello economico sostenibile.
Il webinar illustra nel dettaglio le potenzialità del biometano e le procedure che ne consentono la produzione, proponendo importanti spunti di riflessione. Nelle parole di Andrea Perduca: «Oggi abbiamo a disposizione tecnologie, conoscenze, competenze di livello estremamente più importante rispetto al passato». Racconta inoltre di come può essere utile imparare dal passato, facendo tesoro dell’approccio gestionale delle vecchie aziende agricole. Un approccio che mirava a valorizzare, in maniera virtuosa, tutto ciò che si produceva e a ridurre gli scarti.
In sintesi, coniugare le risorse disponibili oggi con l’ottica di ieri può essere la soluzione vincente per un presente e un futuro più sostenibili.
L’economia circolare: un modello economico sostenibile
Giulia Branzi, Head of International Assets and New Business Regulation di Snam, interviene sul concetto di economia circolare: «Un nuovo approccio industriale» che prevede il riutilizzo e il mantenimento delle risorse nel ciclo di produzione, «consentendo di generare più valore e per un periodo più lungo».
Il seminario prende le mosse dalla constatazione della crisi del modello economico di consumo lineare, fondato sull’utilizzo illimitato delle risorse e finalizzato alla creazione di prodotti destinati a essere scartati dopo l’uso, per poi entrare nel merito del paradigma che si presenta come alternativo a questo sistema: l’economia circolare.
L’economia circolare segue una logica «riparativa o rigenerativa, che mira a massimizzare ciò che è già in uso in tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto», e si distingue da altri modelli sostenibili per la compresenza di due principi fondanti:
- Efficienza
- Recupero
Corredano l’intervento un quadro sulle politiche europee e italiane, e una panoramica sull’impegno di Snam nel campo del biometano, una delle opportunità più promettenti dell’economia circolare.
Approfondimenti >>> Per gli altri cicli di webinar di Con la Scuola, dedicati ai docenti e alla didattica online, è possibile rivedere le registrazioni cliccando qui e qui.
